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Joseph Bernardin – Cardinale

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Hillary e io siamo rimasti profondamente addolorati nell’apprendere della morte […] del cardinale Joseph Bernardin […], uno degli uomini più amati della nostra Nazione e uno dei grandi leader del Cattolicesimo. […]. Durante tutta la sua vita, il cardinale Bernardin si è dedicato a far emergere il meglio nell’umanità e a riunire coloro che erano divisi. Da “The New World”, 22 novembre 1996. – L’America chiede e merita grandi cose da noi − e nulla di grande è mai venuto dall’essere piccoli. Ricordiamo la saggezza senza tempo del cardinale Bernardin quando stava per affrontare la fine della propria vita. Egli disse: “È sbagliato sprecare il prezioso dono del tempo […] con acrimonia e divisioni.” 20 gennaio 1997: dal discorso inaugurale dal secondo mandato presidenziale.

(Bill Clinton, Presidente degli Stati Uniti d’America)

[…] salito rapidamente alle sfere della leadership nazionale statunitense, [Bernardin] è stato l’ultimo grande leader cattolico americano dell’era del Concilio Vaticano II, [e le] parole che descrivono quel periodo epico – apertura, lungimiranza, moderazione, collegialità – descrivono Lui, [che] per tre decadi è stato al centro di quasi [tutti i] maggiori sviluppi nel cattolicesimo americano […], [dimostrandosi] perfettamente adatto a tale era.

(The New York Times Magazine, 1 dicembre 1995)

Pur rispettoso della distinzione fra religione e politica […] nulla di ciò che il Cardinale fa rimane senza conseguenze politiche.

(Tim Unsworth, Catholic Press Award-winne)

Il cardinale Bernardin è stato un uomo di grande modestia e riservatezza. Tuttavia, perfino quando affrontava questioni di ampia portata e pressante preoccupazione nella Chiesa e nella società, egli parlava e scriveva in termini chiari e precisi. In ogni sua parola squillava autenticità.

(Cardinale ­Roger Mahony, Arcivescovo di Los Angeles)

Description

La vita e l’opera di Joseph Bernardin sacerdote, vescovo e cardinale, ha accompagnato periodi di grandi trasformazioni della Chiesa cattolica e della società, sia negli Stati Uniti sia a livello mondiale. È stato il leader religioso che più di ogni altro si è impegnato nel far calare nella Chiesa statunitense i dettami del Concilio Vaticano II, superando non facili ostacoli conservatori. Dalle tensioni per la guerra in Vietnam, ai programmi nucleari della presidenza Reagan, dagli abbandoni del sacerdozio ai complessi conflitti sulla questione dell’aborto, Joseph Bernardin è stato artefice, apparente o silenzioso, nell’accompagnare e orientare fondamentali fasi del cambiamento, sempre retto dallo spirito e dalla capacità del conciliatore. Un crescendo di autorevolezza e reputazione fin da quando era impegnato nella diocesi di Charleston, nella nativa Carolina del Sud, gli ha permesso di rendere realtà viva e operante, nella Chiesa e nella società tutta degli Stati Uniti, pensieri e programmi che, pur nel solco della tradizione, sono stai retti da coraggio e lungimiranza nel cogliere i segni dei tempi. Il rispetto della separazione fra religione e politica non gli ha impedito di mettere in difficoltà due presidenti americani su questioni morali.

Nei trentaquattro capitoli di questo libro Paolo Magagnotti presenta una summula del pensiero e dell’opera di un Grande del Ventesimo secolo.

In copertina: il cardinale Joseph Bernardin colto dall’obiettivo del fotografo Gianni Zotta mentre parla a giornalisti di Trento, il 22 settembre 1983, raccomandando l’impegno per la pace.

Paolo Magagnotti è giornalista europeo e docente universitario. Lauree in Sociologia (Università di Trento), Scienze politiche (Università di Padova, con equipollenza a Vienna), PhD. in Economia (Università dell’Ovest di Timisoara, Romania). Inizia l’attività giornalistica a Milano come responsabile di redazione di settimanale della “Fratelli Fabbri Editori” per poi entrare nel 1966 alla Regione autonoma Trentino-Alto Adige, dove ricopre per molti anni l’incarico di capo dell’ufficio stampa e responsabile di periodici regionali. Nel 2001 lascia la Regione e assume la direzione di seminari sull’integrazione europea dell’ “America University” di Washington, DC. Presidente, dal 2005 al 2022, della “European Journalists Association – The Communication Network”, di cui è ora presidente onorario. Autore, dal 1982, della rubrica televisiva settimanale “Qui Europa”, diffusa con frequenza quotidiana dal 2004 al 2005. Professore associato di questioni europee dal 2005 all’ “Università dell’Ovest” di Timisoara, Romania. Componente, fra il 1994 e il 1997, di missioni del Consiglio d’Europa e miste Consiglio d’Europa/OSCE nell’Europa centro-orientale e nel Caucaso.

Autore di ricerche e pubblicazioni su temi di autonomia, integrazione europea, Dottrina sociale della Chiesa, agriturismo e cooperazione transfrontaliera.

Premio “Giornalista europeo 2002” e cittadino onorario di Palm Springs, California.

Additional information

Dimensions 21 × 14 cm

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