Description
Un esame non convenzionale della società e dell’economia del Trentino, viste nel loro percorso storico, con i tratti originari cattolico-calvinisti della popolazione, la sua proverbiale laboriosità, il legame organico con il mondo tedesco.
La prima fase dell’autonomia nel rapporto conflittuale con i sudtirolesi nel quadro regionale.
La specialità dell’autonomia che origina dalla popolazione e non dal territorio.
Le scelte politiche di rottura compiute per il superamento della società rurale, l’abbandono dell’agricoltura e della vita di montagna, i danni arrecati alla società trentina.
La seconda fase dell’autonomia all’insegna del ruolo dominante della burocrazia. La mentalità assistenziale della mera spartizione del reddito da altri prodotto. L’affermarsi di valori antitetici a lavoro, sobrietà ed impegno. La sfiducia nelle possibilità della popolazione e nelle potenzialità del territorio. La crisi dei valori identitari e di coesione sociale.
La terza fase dell’autonomia basata sulla capacità di produrre il reddito di cui si intende disporre, nel contesto di una società in evoluzione che presenta sfide ma offre opportunità di sviluppo e crescita.