Description
Negli anni ’60 Federico Fellini conobbe Gustavo Adolfo Rol, un enigmatico personaggio dotato di poteri inesplicabili che ebbe un profondo impatto su di lui, tanto da affermare negli ultimi anni che la sua vita si divideva in “prima di Rol” e “dopo Rol”. Il libro ripercorre per la prima volta la loro amicizia e l’influsso che Rol ebbe su alcuni film di Fellini, mettendo in luce numerosi elementi biografici di entrambi mai svelati prima.
… i suoi occhi, gli occhi di Rol non si possono guardare a lungo. Son occhi fermi e luminosi, gli occhi di una creatura che viene da un altro pianeta, gli occhi di un personaggio di un bel film di fantascienza.
Fellini&Rol – una realtà magicaRol non è un mago, è a modo suo uno scienziato che legge dentro la vita, che ti mostra le dimensioni invisibili della realtà.
Carissimo Gustavo, la tua lettera mi ha dato energia, mi è arrivata come una carica nutriente, perché ti ho sentito improvvisamente vicino come una figura materna dispensatrice di amorosa forza…
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Definire Fellini un illuminato mi sembra giustificato, a considerare la luce immensa che ci viene da lui.
Dovrei, per descriverlo, affidarmi a tre parole: genialità, intelligenza, bontà. Mi limiterò a una sola: immenso.
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… certo è che il grande regista non fa un passo, non muove foglia, non comincia, o non finisce, un film senza il viatico di colui che Buzzati definì “il Maestro”, l’ “Illuminato”, il “Sapiente”, il “Superuomo”.
Roberto Gervaso, 1978
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Il loro incontro era scritto… Rol considera Fellini un illuminato e un veggente… Per Rol, Fellini è tutto angelico…
Guido Ceronetti, 1981
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Note sull’autore: Franco Rol, nato nel 1972 a Torino, dopo aver vissuto in Africa negli anni ’90 e in seguito in Francia, vive attualmente in Brasile. Lontano cugino, testimone e biografo di Gustavo Adolfo Rol, che ha conosciuto sin da bambino, ha iniziato a spiegarne la vita, gli esperimenti e il pensiero a partire dal 2000, in articoli, libri, pagine web. Dopo le voluminose monografie Il simbolismo di Rol (2008) e L’Uomo dell’Impossibile (2012-2015), questa è la sua terza opera dedicata al Maestro Illuminato di Torino, e al suo grande amico Federico Fellini.
