Descrizione
Il tenente Eugenio Maria Poletti e i rapporti fra i Legionari e militari regolari durante l’impresa di Fiume
Il volume, avvalendosi di documenti presenti negli archivi militari e privati italiani, vuole focalizzare l’attenzione su un nuovo aspetto dell’impresa di Fiume: i rapporti fra i legionari fiumani e i reparti militari in Italia.
Si parte dalla fine della Grande Guerra e dai problemi del 1919, genesi della marcia su Ronchi che vide protagonisti i Granatieri di Sardegna. Infine la marcia che dalla cittadina giuliana giunse a Fiume il 12 settembre 1919.
Si passa alla nascita delle forze armate legionarie, ai primi screzi fra D’Annunzio e l’ala legalitaria rappresentata dal maggiore Reina e dall’arma dei Carabinieri. Si parla del caso Reina e del suo allontanamento dalla città dalmata, il ruolo della Guardia di Finanza, l’ordinamento delle forze armate legionarie, i rapporti che D’Annunzio ebbe con le forze armate legionarie e quelle in Italia.
Attraverso l’analisi di inediti carteggi fra il Comandante ed alcuni suoi fidi collaboratori, come il Colonnello Sani e il Tenente Piffer, si scoprono i rapporti che intercorsero fra di loro.
Il volume si conclude con il Natale di Sangue e la conclusione della Reggenza Italiana del Carnaro.
Uno sguardo complessivo e dettagliato di ciò che successe agli uomini in divisa a Fiume ed in Italia, affascinanti dal Vate.